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Comune di Prato
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Storia delle strade di Prato

Scheda di Via Calimara




Inizia da: Via dell'Arco

Termina in: Piazza San Rocco

Classificazione: comunale

Categoria: Nome tradizionale

Storia:
Quasi certamente questo tratto di strada è l'antico Borgo di Calimala, dove per tradizione si lavoravano i panni dell'Arte della Lana. Anche una gualchiera, verso il Duecento, prese il nome di Calimala diventando importante per merito delle consistenti commissioni di lavoro provenienti da Firenze. La gualchiera operava grazie alla presenza di una gora, le cui copiose acque vennero in seguito sfruttate da altre macchine tessili.
Il 19 marzo 1312 Signorello del fu Martino di Porta Capo di Ponte decise, dettando al notaio le sue ultime volontà, di lasciare l'usufrutto di un orto con grande casa e resede, alla figlia Maria. Alla morte di questa nell'immobile doveva sorgere un ospedale nel quale dovevano trovare accoglienza, oltre agl'infermi, i poveri e i pellegrini di passaggio. Precedentemente Signorello gestiva una gualchiera, forse tra le prime attività tessili della zona. Nel 1318 il ricovero era già in piena attività ma trascorsi alcuni anni, il 24 marzo del 1325, venne soppresso dal Comune per farne la residenza delle monache di santa Chiara, allo scopo di salvaguardare le religiose dalle incursioni del famigerato predone lucchese Castruccio.  
Da novantacinque religiose presenti alla fine del Cinquecento,  nel 1751 erano ridotte a trentadue finché nel 1785 il convento fu soppresso e acquistato da Giovan Battista Mascelli e da Giuseppe Di Rigo. Dopo un decennio i due proprietari cedettero l'uso dell'oratorio per la ricostituzione della soppressa Compagnia di san Rocco.
Attualmente l'edificio è accessibile solo dall'istituto di santa Rita, sorto nell'area dell'antico ospedale detto anche di Santa Maria,  ed è utilizzato dalla Curia vescovile come magazzino.



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