Storia delle strade del Comune di Prato
Classificazioni della strada
Ogni strada ha un proprietario (pubblico o privato) che di
solito si occupa anche della sua manutenzione.
La maggior parte delle strade sono "comunali" cioè di proprietà dell'amministrazione comunale, anche se a volte sono nate come strade private o vicinali.
La maggior parte delle strade sono "comunali" cioè di proprietà dell'amministrazione comunale, anche se a volte sono nate come strade private o vicinali.
- privata
- Le strade private sono state costruite da privati (cittadini o imprese)
sulla loro proprietà, poi con un contratto con il Comune sono state
aperte all'uso pubblico. Le strade sono aperte con un'ordinanza del Sindaco,
il Comune provvede alla segnaletica e all'illuminazione pubblica.
Esistono anche percorsi ad uso esclusivo privato, ma sono strade prive di nome (denominazione toponomastica) sulle quali non vige il codice della strada. Solitamente questi percorsi non hanno l'aspetto di strada. - vicinale
- Le strade vicinali nascono dall'iniziativa di privati cittadini (spesso vicini di casa o di terreni). Lo scopo era essenzialmente agricolo. Le "vicinali" sono utilizzabili da tutti con le stesse regole delle strade comunali. Anche strade ampie e lunghe, importanti per la circolazione sono nate vicinali, ad esempio via dell'Alberaccio o via San Martino per Galceti.
- comunale
- Progettata e realizzata dall'amministrazione comunale, che ne cura la manutenzione
- provinciale
- Progettata e realizzata dall'amministrazione provinciale, che ne cura la manutenzione.
- regionale
- Le vecchie strade statali, cioè costruite e manutenute dallo Stato in collaborazione con l'A.N.A.S. (ad esempio via Bologna), sono diventate strade regionali assegnate per gestione e manutenzione alle province nel 2001. Il nome e nome e il codice identificativo delle strade regionali sono assegnati dalle Regioni.